Questo libro traccia la carriera del campione Nigel Mansell. In particolar modo il dramma della stagione 1992, che ha visto Mansell tradito pubblicamente dal proprio team, la sua breve carriera nelle corse IndyCar e il suo ritorno in Formula 1 nel 1994.
«Vincere è come una droga, una sensazione intensa. Non ne puoi più fare a meno», dichiarò Ayrton Senna. La sua è l’imprescindibile corsa senza resa ‒ profondamente umana, istintivamente carnale e, insieme, spirituale ‒ alla ricerca della felicità.
Ecco la parola che ormai identifica il tedesco della Ferrari: record. Se, infatti, Merx è stato il cannibale del ciclismo e Pelé quello del calcio, Michael è stato il divoratore di tutto ciò che riguarda il Circus della velocità, per raggiungere i traguardi che tutti conoscono.