Descrizione prodotto
Nuova edizione 2017.
Il libro riassume oltre 30 anni di attività di Sergio Limone in seno alla Direzione Tecnica dell’Abarth che, dal 1972 al 2005, ha gestito i programmi sportivi del Gruppo Fiat e passa in rassegna, anno dopo anno, tutti i progetti, noti e meno noti, realizzati in quel periodo (tra i più curiosi un bob, un rimorchio e un taxi).
Un’opera che vuole essere un quaderno di appunti, dedicato a tutti coloro che hanno aiutato l’ingegnere Sergio Limone “a giocare con le macchinine” e a chi gli ha sempre ricordato che era, in fondo, un gran bel gioco.Appunti, e non libro, perché i libri sono un’altra cosa.
L’intenzione è solamente quella di rendere noto agli appassionati del settore il lavoro di molte persone realizzato nel periodo che va dal 1972 al 2005 (33 anni di vetture da corsa e non solo), portato avanti da un gruppo di tecnici che ha le sue radici nell’Abarth degli anni Sessanta, quella di Renzo Avidano e Mario Colucci. Da allora, ci sono stati molti passaggi societari, accorpamenti e trasformazioni, ma il filo conduttore tecnico non si è mai interrotto.
I modelli si sono susseguiti con maggiori o minori successi e la denominazione dei progetti ha continuato a seguire l’elenco che ha le sue origini nei modelli Abarth, una sigla “SE” seguita da un numero di progetto a tre cifre.Non sono neppure chiare le origini della sigla “SE”.
Quando era usata in Abarth i modelli si alternavano agli “ES”, come si può vedere dalla lista redatta nel 1975 (pubblicata nelle pagine successive) che copre i modelli sino a quell’anno a partire dal 1960. Vi sono poi alcuni modelli, anche di primo piano, che per vari motivi non hanno ricevuto la sigla “SE” e sono inseriti nell’elenco in base alla cronologia della loro creazione.
Le trasformazioni societarie sono state numerose, conseguenza dell’unione di Lancia a Fiat, prima, e di Alfa Romeo, poi. Il primo “matrimonio” è del 1972 con la riunione del Reparto Rally della Fiat, con sede in corso Giulio Cesare a Torino, con l’Abarth, di recente acquisizione.
Alla fine degli anni Settanta, il passaggio di Lancia Corse nella sede di corso Marche, mentre alla fine degli anni Ottanta si è creato un unico gruppo con Abarth e Alfa Romeo per le competizioni.Il marchio Abarth è stato conservato, sullo sfondo, anche durante la gestione Fiat Auto Corse negli anni Novanta, mentre dal 1° luglio 2001 l’azienda è divenuta NTechnology, società esterna a Fiat anche se da essa controllata, attiva sino a tutto il 2005. Poi il ritorno in grande stile del marchio Abarth.